L’Arte del Tai ji quan

L’Arte del Tai ji quan richiede dedizione, capacità e intuizione, è  Nei Jia, ovvero un’arte marziale interna.

Una  caratteristica importante della disciplina è l’esecuzione lenta e rilassata delle Forme. La costante ricerca è  alla rilassatezza e alla sensibilità.

Nel corso del tempo si sono creati in Cina molti stili di Tai ji quan. I più conosciuti, i maggiormente praticati sono: Yang, Chen, Wu.

Stile Yang

Lo stile più famoso è senz’altro lo Yang. Yang Luchan iniziò l’insegnamento pubblico dell’ Arte sino allora relegata a livello famigliare. Il m° Yang Luchan mantenne sempre un certo riserbo sulle modalità con cui aveva iniziato lo studio del Tai ji quan. Accertato che si sia recato  nella cittadina di Chen Jia Gou con lo scopo di imparare lo stile di Kung Fu là praticato. Una volta appreso  lo stile, le sue abilità vennero richieste a Pechino nella Città Proibita, da qui la Scuola Yang si espanse nel mondo. Le caratteristiche di questa Scuola sono la rilassatezza  accentuata dei movimenti, la grazia, l’uniformità della sequenza a cui, nel tempo, sono stati eliminati molti salti e Fa jin.

Stile Wu

La Scuola Wu  si presenta ancora più rilassata e lenta. Nasce da Wu Quan Yu, un discepolo di etnia Manciù di Yang Luchan il quale beneficiò anche dell’insegnamento del figlio del maestro, Yang Ban Hou, che aveva ottenuto un livello di abilità molto ragguardevole. La Scuola Wu si espanse nella zona di Pechino e successivamente di Shianghai.

Stile Chen

Il primigenio stile Chen rimase confinato a relativamente poche persone sin tanto che il caposcuola dell’epoca Chen Fake non si trasferì a Pechino e là si aprì al pubblico insegnamento. Lo stile Chen si differenzia dagli altri in quanto presenta una esecuzione della Forma non uniforme, alternando movimenti lenti a quelli più veloci e vigorosi.  Altra diversità consiste in una visione più marziale mantenendo un repertorio di salti, calci e Fa jin, ovvero di emissioni di energia tipiche della disciplina.

Insieme alle Forme la pratica del Tai ji quan si accompagna sempre al Tui Shou che possiamo tradurre con “Spinta con le mani”. Il Tui Shou è una pratica in coppia che serve ad aumentare la sensibilità dei praticanti attraverso il contatto fisico. La sensibilità, in realtà, è il tratto distinguente del Taji quan, la cui tattica di combattimento è quella di aderire all’avversario e metterlo in una situazione di instabilità. Una volta resa precaria la posizione dell’avversario entrano in gioco tecniche di spinta, percussione , leve e proiezioni.

La nostra Scuola segue principalmente lo stile Chen ma tiene in grande considerazione lo stile Yang.  Per noi importante è lo studio del Tai Ji Quan in tutti i suoi aspetti.